Per i ragazzi
“Incoscienza? Condotta irresponsabile? Fratelli miei!” gridò. “Ma chi ha più coscienza d’un gabbiano che cerca di dare un significato, uno scopo più alto all’esistenza? Per mill’anni ci siamo arrabattati per un tozzo di pane e una sardella, ma ora abbiamo una ragione, una vera ragione di vita… imparare, scoprire cose nuove, essere liberi! Datemi solo il tempo di spiegarvi quello che oggi ho scoperto…” Ma lo Stormo pareva di sasso, tant’era impassibile. “Non abbiamo più nulla in comune, noi e te” intonarono in coro i gabbiani, e , con fare solenne, sordi alle sue proteste, gli voltarono tutti la schiena".
“Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach
Lavorare insieme
Vi ricordate come eravate voi a quattordici o a vent’anni?
Come vi sareste sentiti se vi avessero impedito di incontrare gli amici o di uscire per conoscere i vostri coetanei?
Molti giovani stanno risentendo fortemente del clima generale di paura, diffidenza e distacco creato negli ultimi due anni e si stanno chiudendo sempre più in se stessi, nelle proprie camere, dietro schermi di smartphone e di computer.
L’Arte e le esperienze vive al servizio della Pedagogia possono curare le ferite dell’essere umano, perché la Pedagogia è terapeutica quando è ispirata dall’Anima, quando nasce dall’intuizione e poggia sull’esperienza.
La socialità per molti di loro è sempre stata mediata dai social, mentre l’incontro fisico avveniva a scuola, ma con l’avvento della didattica a distanza, che per alcuni rappresenta addirittura “la Scuola del Futuro”, anche questo contatto umano e vivente sta diventando sempre più raro.
Ciò che credo serva più di tutto ai ragazzi oggi è semplicemente incontrarsi, lavorare insieme, creare qualcosa di bello e utile, con lo sguardo di un educatore che li indirizzi, li sostenga, li incoraggi e ponga i limiti laddove serve.
I giovani hanno bisogno di avere dinnanzi a sé un adulto che susciti rispetto per la sua naturale autorevolezza e di stare con i propri coetanei per scoprire l’arte sociale, imparare dalle difficoltà che nascono nello stare con gli altri, aprirsi alla scoperta di se stessi attraverso esperienze costruttive e processi creativi.
CAMPUS RESIDENZIALE 2023 PER BAMBINI E RAGAZZI:
Un’occasione imperdibile per chi desidera far sperimentare ai propri figli il puro contatto con la natura sotto lo sguardo attento di insegnanti dalla visione ampia e con anni di esperienza.
Anche quest'anno saremo accompagnati per escursioni e arrampicata da una guida esperta e autorizzata.
NB. Al raggiungimento dei 18 partecipanti per ciascuna settimana, verranno chiuse automaticamente le iscrizioni.
Cosa possiamo fare insieme?
Ritengo che l’incontro umano sia fondamentale per creare processi di apprendimento e di crescita, per questo organizzo CAMPUS ESTIVI RESIDENZIALI IN LUOGHI MERAVIGLIOSI E ANCORA INCONTAMINATI.
Ritiri in Natura: organizzati in estate, dal lunedì al sabato, in cui si alternano attività strutturate (giochi, piccole esperienze artistiche, lettura/racconto di storie) ad attività all'aria aperta come escursioni, arrampicata su roccia, pernottamento in rifugi ad alta quota.